The Idea Of You: dal 2 maggio su Prime Video – Recensione no Spoiler

The Idea Of You è la nuova “rom-com”, uscita in anteprima mondiale su Prime Video il 2 maggio 2024. 

Oggi vogliamo parlare con voi di questa nuova incredibile storia, senza fare spoiler ovviamente. Tenetevi pronti, perché guardando questo film non vi sentirete più gli stessi. Si, perché Anne Hathaway e Nicholas Galitzine funzionano così bene insieme, che vi sembrerà di vivere la loro storia. 

Potremmo parlare anche del doppiaggio, ma oggi non abbiamo le forze per essere troppo critici. Vi basti sapere che vi consigliamo caldamente di godervi questo film in lingua originale, o meglio… di godervi Nicholas Galitzine in lingua originale. 

The Idea Of You: Trama e cast

Tratto dall’omonimo romanzo di Robinne Lee, The Idea Of You racconta la storia d’amore tra Solène (Anne Hathaway) e Hayes (Nicholas Galitzine). Lei, una madre single appena entrata negli “anta”, lui il cantante degli “August Moon” poco più che ventenne. Quando per una serie di coincidenze Solène accompagnerà la propria figlia, Izzy (Ella Rubin), al Coachella, e scambierà la roulotte del cantante per il bagno pubblico, scatterà subito la scintilla tra i due. Così verrà narrata una incredibile e inaspettata storia d’amore, con la regia di Michael Showalter, che torna sugli schermi dopo sei anni.

The Idea Of You: l’amore non ha età

Saremo brevi in questa recensione. Vogliamo parlarvi semplicemente del fatto che questa commedia ci ha convinti sin da subito. Sarà per il sorriso di Anne, sarà per l’incredibile charme che emana Nicholas appena entra in qualsiasi scena, sarà per l’alchimia tra i due attori o semplicemente perché questo film rappresenta la trasposizione cinematografica dei film mentali di una adolescente qualsiasi con la sua “vip crush”. Fatto sta che, a differenza della maggior parte delle rom-com in circolazione, questa ci ha lasciati con il sorriso. La scelta delle musiche fa indubbiamente la sua parte portandoci in una favola senza fine, proprio quella che sognavamo a quindici anni; il plot twist, forse scontato si, d’altro canto ci fa restare attaccati allo schermo in attesa di un finale che sembra non arrivare mai. Ma non perché ci annoia, semplicemente perché siamo così tesi che non vediamo l’ora di sapere come andrà a finire. 

La capacità di farci cambiare sempre punto di vista, prospettiva, di metterci nei panni sia di lui che di lei e, soprattutto, della figlia adolescente costretta alle attenzioni non desiderate dei compagni di scuola e dei paparazzi, ci fa amare questo film. Perché si, riusciamo a capire che l’amore è sacrificio che quello vero deve aspettare perché non sempre va tutto come vorremmo. Per la prima volta accettiamo tutto quello che succede, non ci offendiamo, non stiamo male per mesi come quando abbiamo visto “One Day”. Siamo con loro, sia con lui che con lei, e li capiamo, aspettando il prossimo acquisto di un pezzo d’arte. 

Nicolas Galitzine: ora vogliamo di più però

Diciamocelo francamente, Nicholas interpreta più che altro questi personaggi. Dotato di un talento che in pochi hanno (canta tutte le canzoni del film), spicca sempre nelle commedie a cui partecipa. Non dimenticheremo mai “Red White & Royal Blue”, tantomeno “New York Academy”, però ora vogliamo semplicemente di più. Questo lo diciamo proprio perché vediamo in lui un grande talento, capace di rendere reale qualsiasi personaggio interpreti. Grazie anche a una buona dose di bravura attoriale e una capacità espressiva che pochi hanno, noi lo vediamo bene in ruoli “più importanti”. Non che questi non lo siano, ma vogliamo quel salto alla Matthew McConaughey. Quel salto che ti fa passare da essere preso di mira in un episodio de “I Griffin” all’Oscar come miglior attore protagonista. 

The Idea Of You: la bellezza della donna

Per concludere, questo film ci porta un messaggio molto importante. Non importa quanto tuo marito sia contrario, solo perché frustrato e geloso, né quanto i social ti prendano di mira. Siamo nel 2024, le persone sui social sono frustrate e cattive perché insoddisfatte della propria vita, questo è un dato di fatto. Ciò che importa è quanto noi ci sentiamo belle, quanto ci sentiamo giovani. Non c’è un’età per essere felici, possiamo esserlo sempre, nonostante tutte le cattiverie che pensano su di noi. Ciò che dicono sui social nei nostri confronti, è solo il frutto di una malsana invidia. Dovremmo provare a staccarci da quei telefoni e vivere la nostra vita senza aver paura di essere felici. Così Anne Hathaway incarna perfettamente questo tipo di donna, di madre, che finalmente vuole provare ad essere davvero felice (sempre dopo la propria figlia ovviamente). 

E così si conclude un film che ci ha lasciato dolcezza nell’anima, con un sorriso e gli occhi lucidi, proprio come i nostri cuori. 

Correte a recuperarvelo, dal 2 maggio, su Prime Video.

LOL 4: recensione e valutazioni dell'ultima stagione

LOL con la sua attesissima quarta stagione, ha concluso la messa in onda lo scorso 8 aprile su Prime Video, con due episodi finali un po' più scarni rispetto ai primi sì, ma contenenti lo stesso vere chicche da non perdere.

LOL4: il cast

Lol 4: recensione e pagelle

Partiamo dalla parte più importante in una serie che deve far ridere: il cast. Quest'anno siamo stati fortunati, anche se le voci sulla partecipazione di Aldo Giovanni e Giacomo si sono rivelate false. Tuttavia, non possiamo che essere grati per la presenza di talenti del calibro di Rocco Tanica, Lucia Ocone, Edoardo Ferrario, Aurora Leone, Diego Abatantuono, Giorgio Panariello, Maurizio Lastrico, Angela Finocchiaro, Loris Fabiani e Claudio Santamaria. Ma la vera sorpresa è stata l'ingresso di FEDEZ nel cast.

Fedez partecipa a LOL 4 come concorrente

LOL 4: fedez concorrente

Nei primi due episodi, Fedez è stato coinvolto grazie a uno scherzo orchestrato da Lillo, Frank Matano e dal team di produzione. Una sola risata e sarà fatto fuori. Sebbene sia stato difficile per lui trattenere le risate, e questo lo capisce subito quel genio di Maurizio Lastrico, che comincia ad attaccarlo, o meglio ad offenderlo, con il suo black humor, Fedez se la cava bene. Battute da Meme internet e rischio cartellino rosso per una battuta sul figlio portano a una valutazione positiva del rapper italiano.

Voto: 7 - per l’impegno.

I due pilastri: fila (quasi) tutto liscio

Panariello vince LOL4

In questa edizione, abbiamo visto emergere Giorgio Panariello e Diego Abatantuono, due icone della comicità italiana. Mentre Panariello è stato spontaneo e divertente come sempre, Abatantuono ha deluso le aspettative con una performance meno brillante. Uno “scopò”, due occhiali finti e qualche battuta al povero Loris non hanno nascosto la svogliatezza che aveva di fare questo programma.

Voto: rispettivamente 8 e 6-

LOL 4: L'Ascesa di Edoardo Ferrario

LOL 4: edoardo ferrario

Un punto luminoso di questa stagione è stata l'esibizione di Edoardo Ferrario, che ha conquistato il pubblico con la sua versatilità e il suo talento comico. Il suo contributo eccezionale merita un voto massimo. Noi lo abbiamo scoperto grazie a “Prova Prova sa-sa” e ci siamo subito affezionati a questo ragazzo, era palese quanto fosse intelligente, ironico e bravo nelle imitazioni. Recuperando quindi il suo curriculum, abbiamo visto anche come egli sia un bravissimo stand-up comedian.

Imitazioni, "doppiaggese", inglese con l’accento greco, classico telegiornale italiano, battuta sempre pronta e una sana dose di cultura mischiata ad intelligente ironia, fanno di Edoardo il nostro personaggio preferito della stagione.

Voto: 10 e lode.

LOL 4: Il Contributo Femminile

LOL4: trapper fortunato

Le protagoniste femminili hanno avuto un ruolo determinante in LOL 4, con menzione speciale per Aurora Leone e Lucia Ocone. Non dimenticheremo mai la perla della nostra Aurora Leone, è già un meme cult, anche se per il resto la ragazza non ha mai dato il meglio di sé, nemmeno la Veronica di Lucia Ocone che si auto-sabota in uno sketch esilarante. C’era poi anche Angela Finocchiaro alla quale basta aprire bocca per far ridere, peccato qui non abbia fatto molto di più.

Voto: 7.5 per Lucia, 6- per Aurora e 5.5 per Angela.

LOL 4: Lunanzio, il vincitore di LOL Talent Show

lunanzio lol4

Verrebbe da dire, come abbiamo letto in Internet, “C’era anche lui?”. Loris Fabiani, il vincitore di LOL Talent Show era in mezzo a grandi nomi, forse troppi. Diciamo così perché, purtroppo non è stato divertente, o almeno non come lo fu nel Talent Show. Non ce la prendiamo con lui, tutti al posto suo saremmo stati in soggezione. Se l’è anche cavata riuscendo a dire qualcosa, perché non è facile entrare in quel teatro da sconosciuti, riuscire a tirare fuori il proprio personaggio e a prendere confidenza subito con tutti. Ci aspettavamo molto di più ma.

Voto: 5=

LOL 4: anche quest’anno entra un attore

Parliamo della quota attore, anche quest’anno presente in LOL. Santamaria entra con il botto e tiene testa alle risate, rischiando anche di scatenarne alcune. Puntando sull’attoriale, ovviamente, Claudio se ne esce con grande onore. A chi accusa la sua inutilità, rispondiamo che Claudio non è un comico e dobbiamo apprezzarne l’impegno.

Voto: 6

Non possiamo poi concludere che con Rocco Tanica e Maurizio Lastrico. "Mary l'immenso" rimarrà nei nostri cuori, e nei nostri incubi, per molto tempo. La performance di Lastrico non per molto invece, ma comunque degna di apprezzamento. In conclusione, se i primi quattro episodi hanno soddisfatto le aspettative, gli ultimi due non sono stati molto all’altezza. Ce lo dimostra Panariello che nei 5 minuti di Perla non riesce proprio a ridere. Fortuna “EdoFerrario” che ci premia con il “Classico telegiornale Italiano”, sketch migliore della stagione.

Che dire ragazzi, non troverete più Elio vestito da Gioconda, nemmeno Pintus che doppia “Hally ti presento Sally” regalando una battuta indimenticabile, né tantomeno “Posaman”. Vi assicuriamo però, che finalmente troverete del divertimento e una stagione molto più frizzante delle ultime due.

Correte a vederlo, se non l’avete già fatto, vi aspetta su Prime Video dal 8 aprile.

5 serie “Teen Drama” che devi vedere se vuoi forgiarti

Ci sono serie tv che hanno fatto la storia come "Breaking Bad", serie tecnicamente perfetto come "Peaky Blinders" e serie da rivedere di continuo come "Friends". Poi però ci sono quelle serie che ti fanno tribolare per anni e anni, quelle da almeno 6 stagioni l’una con 24 episodi da 45 minuti. Episodi per lo più senza motivo, messi lì solo per allungare il brodo e arrivare al season finale. Quelle sono le serie “Teen Drama” vecchio stile, che anche se buttavano là personaggi a caso per riempire buchi di trama o ti lasciavano con un dilemma nel "Mid Season" per scoprire che potevi vedere solo un “maiale nel bagagliaio”, non puoi non guardarle. Non puoi non averle mai viste, devi fare questo sforzo, perché ti forgiano e, anche se ne vedrai di migliori, diventeranno quelle per cui vorrai i cofanetti a casa. 

Oggi ve ne proponiamo 5 così che, se siete alla ricerca di qualcosa che vi tenga impegnati per almeno un mese senza dover pensare a cosa guardare, sappiate esattamente cosa fare.

5 “Teen Drama” che hanno segnato gli ultimi 20 anni.

Pretty Little Liars: Prima di tutto parliamo di questa. 160 episodi e 7 stagioni. Se cercate la degna erede di Gossip Girl, ossia un altro modo per stentare fin proprio alla fine per scoprire l’identità segreta dello stalker (che in questo caso però non fa gossip ma si diverte a bullizzare le protagoniste), questa è la serie giusta. Parlando seriamente, vi consigliamo di vedere Pretty Little Liars perché in fin dei conti è una serie piacevole che vi farà apprezzare il mistero che si cela dieto l’identità di "-A". Cercherete di capire a tutti i costi chi è lo stalker, vi addentrerete dentro la scomparsa prematura di Allison DiLaurentis e non ne uscirete più. Non sarete più in grado di parlare o di pensare, senza fare riferimento a quelle quattro bugiardelle. Non perdetevi il mistero, il sano trash a volte qualche pillola di horror (anche negli outfit di Aria, la quale è -A perché fa “shh” nella sigla – se non l’avete capite dovete guardarlo per forza). 

Dove vedere “Pretty Little Liars”: Amazon Prime Video 

The Vampire Diaries: Ed ecco che ci addentriamo nel descrivere una delle serie Teen più romantiche mai fatte e quell’eterna indecisione tra Damon e Stefan. Questa serie racconta la vita di Elena Gilbert (Nina Dobrev), la quale si innamora del suo nuovo compagno di classe Stefan Salvatore (Paul Wesley), un vampiro con più di 100 anni, ma di una bellezza mozzafiato. Le problematiche per Elena sono ovviamente dietro l’angolo, per lo più da quando si rifà vivo il fratello di Stefan, Damon Salvatore (Ian Somerhalder) dalla bellezza scolpita dagli angeli e dagli occhi penetranti capaci di inceneriti con una sola occhiata. Damon non sposa la vita vegetariana e tranquilla del fratello, preferendo caos e sangue ovunque. Guardate questa serie, per imparare a credere nell’amore vero e per capire che alla fine la vera storia d’amore raccontata è un’altra. Diteci voi quale quando avrete finito la visione. 

Dove vedere “The Vampire DIaries” in streaming: Amazon Prime Video

Teen Wolf: Scott McCall un giovane studente del liceo di Beacon Hills, una notte viene aggredito e morso da un lupo mannaro. Così inizia la storia di Teen Wolf, una serie teen sulla vita di adolescenti, in grado di insegnarci l’importanza dei valori più importanti della vita e che la famiglia non è per forza solo quella in cui nasci. L’amicizia è al primo poso in questa serie che ha lanciato anche Dylan O’Brien, interprete del migliore amico buffo e goffo di Scott. Sei stagioni (più un film recente ma che crediamo si possa anche dimenticare) di azione, maschi alfa e avventure ai limiti del possibile vi aspettano su Prime Video. Non perdetevele. 

Dove vedere “Teen Wolf”: Mediaset Infinity

The O.C: E ora arriviamo al bello, alla serie sentimentale per Teenager per eccellenza. Se non avete visto The O.C ragazzi, non sapete cosa voglia dire soffrire. 4 stagioni, 92 puntate di amori folli e impossibili, amicizie tossiche, in senso lato del termine, “Almond Mum” alla ricerca di uomini ricchi, e morti devastanti. Non potrete mai dire di aver visto tutto se non avete visto The O.C o sognato il vero amore con Seth Cohen, la prima cotta di ogni millennials (prima di Zac Efron). Correte a sentire il profumo della California cantando la sigla a squarciagola, non ve ne pentirete. 

Dove vedere “The O.C” in streaming: Amazon Prime Video e Now Tv

Smalville: Anche qui torniamo indietro nel tempo, al lontano 2001, quando uno strano bambino cade nel campo vicino a casa Kent con la sua insolita astronave aliena, durante una pioggia di meteoriti. Si parliamo proprio di Clark Kent, il nostro amato Superman. La serie inizia come un dramma adolescenziale (maturando poi stagione per stagione) sulla vita di Clark Kent (Tom Welling), innamorato perso di Lana Lang (Kristin Kreuk), con la quale fa figuracce ogni volta, come se fosse la sua persona Kryptonite. Ma Smalville è molto altro ancora. La serie Teen, viene inizialmente impostata come una crime serie in cui in ogni episodio c’è un diverso caso da risolvere. Qui abbiamo infatti Chloe Sullivan (Allison Mack), migliore amica di Clark e determinata aspirante giornalista, che cerca di capire le stranezze regnanti nella cittadina di Smalville. Ogni episodio un personaggio diverso con poteri pericolosi, causati dalla pioggia di meteoriti, minaccia l’incolumità di qualcuno. Ma state tranquilli la trama orizzontale c’è ed è prepotente. Non siete curiosi di capire come Superman è diventato Superman? Se poi siete dei veri appassionati di DC Comics, guardatela anche solo per rivedere il leggendario Christopher Reeve sullo schermo.

Dove vedere “Smalville”: Amazon Prime Video

Top 3 delle serie di tutti i tempi (secondo noi) 

Di serie di cui si parla per anni e anni, forse per sempre, tormentandoci su quel finale perfetto, lasciante però l’amaro in bocca, ce ne sono poche. Noi di BlogBuster, per ora, riusciamo a stilare una lista di tre serie che corrispondono a queste caratteristiche e oggi ne vogliamo parlare con voi, consigliandovi vivamente di guardarle se non l’avete ancora fatto.

Ma addentriamoci subito nel vivo di questo articolo, parliamo delle tre serie (secondo noi) migliori di sempre, quelle a cui non puoi dire nulla, a cui non puoi cambiare nemmeno una virgola perché tutto è perfettamente dove deve stare.

La top 3 delle serie tv

3° posto: Peaky Blinders

Partiamo dal terzo posto, premettendo che è stato difficile capire quale delle tre inserire, perché tutte sono hanno la s maiuscola. Mettiamo Peaky Blinders, una storia raccontata dal punto di vista di Thomas Shelby, interpretato da un grandioso Cillian Murphy che si consacra come attore in grado di farti emozionare anche recitando la tua rubrica telefonica. Nessun interprete sarebbe stato in grado di rendere l’immensa complicatezza di Thommy Shelby. Suvvia ce lo vedreste Jason Statham (lui era in lizza per il ruolo)? Per noi è più adatto ai ruoli che attualmente interpreta. Thommy Shelby è il capo di una banda di gangster di Birmingham, insieme al fratello Arthur (Paul Anderson), formata dopo il loro ritorno dalla prima guerra mondiale, la quale ha segnato Thommy nel profondo. Egli ora è deciso ad affermarsi nel mondo della criminalità con scommesse illegali e scambi nel mercato nero. Un calcolatore pretenzioso, freddo ed egoista, riluttante al fallimento. Un uomo pieno di dolore, costretto a portarsi dietro fardelli così grandi da avere incubi per tutta la sua vita. Ma anche un uomo che sa amare dal più profondo del suo cuore. Il problema però sono gli affari, il mondo che lo circonda e di cui vuole essere costantemente al vertice. Quello che lo porta poi a trascurare la propria famiglia.

Ma è proprio qui che Peaky Blinders fa un altro goal, ponendo al centro il ruolo delle donne che negli anni ’20 avevano ben poco di cui godere. Lizzie, Polly, Ada e tutti quei personaggi femminili perfettamente caratterizzati in evoluzioni incredibili, rendono Peaky Blinders ancor più una serie indimenticabile, così come i perfetti piani di Thommy Shelby calcolati nel dettaglio in modo da lasciarti con il fiato sospeso fino alla fine. La serie, tecnicamente perfetta, con una fotografia impeccabilmente accurata, romanza perfettamente la vera storia dei Peaky Blinders. 

Dove vedere “Peaky Blinders”: Netflix

2° posto: Dark 

Dark è una di quelle serie non classificabili, per la bellezza, la straordinaria perfezione e l’assoluta capacità di immergere lo spettatore in una storia dalla complicatezza assurdamente perfetta. Fare una recensione di questa serie in poche righe è difficilissimo, ma in fin dei conti lo sarebbe anche scrivendola in due pagine. La mettiamo al secondo posto solo perché al primo inseriremo una serie che ha fatto la storia, per sostituirla con Dark aspettiamo ancora 5 o 6 anni, in modo tale da farla “passare d’epoca” (no le serie non passano d’epoca ma speriamo di aver spiegato bene in questo modo ciò che intendevamo). La sinossi di Dark è molto semplice: un bambino scompare nella notte in Germania, mentre insieme al fratello e i suoi amici si avventurava nella foresta. Ciò che viene dopo è tutt'altro che semplice. La sua famiglia lanciandosi nella ricerca disperata e frenetica del figlio, intreccerà la sua storia con quella di altre tre. Torbidi segreti ed una storyline da brividi sono destinati a venire a galla, portando lo spettatore ad addentrarsi nella sempre più oscura trama della serie. 

Dark non lascia il tempo di pensare, non lascia il tempo nemmeno di sbattere le palpebre. Noi lo definiamo un vero e proprio capolavoro, perché dei veri cinefili non pronunciano mai la parola “bello”. Qui però possiamo sbilanciarci perché Dark è, oggettivamente, tecnicamente perfette e incredibilmente originale. Chiunque cadrebbe nel tranello dei buchi di trama di fronte a un progetto del genere, chiunque, tranne Baran bo Odar e Jantje Friese. 

Dove guardare “Dark”: Netflix

1° posto: Breaking Bad

Al primo posto non potevamo che inserire la madre delle serie Drama. Walter White (Bryan Cranston) è un professore di chimica che inizia a produrre Metanfatemina con uno dei suoi ex studenti, dopo aver scoperto di avere il cancro. Non diremo altro sulla trama, perché è così che inizia l’ascesa di Heisenberg nel mondo della criminalità, in una serie che racconta l’impossibilità di impedire la concomitanza delle situazioni e il susseguirsi di eventi crudeli e dolorosi per le scelte fatte. Vediamo l’evoluzione e l’involuzione di Walter White, interpretato magistralmente da Bryan Cranston, in un prodotto nato prima che fossimo abituati ai prodotti da Binge Watching, prima che il vero e proprio concetto di serie tv si facesse strada nelle nostre case. Anche per questo la mettiamo al primo posto, oltre che per essere perfettamente scritta da quel genio di Vince Gilligan. A fare la differenza però sono i dettagli: riuscirete a stare incollati ad uno schermo solo per capire cosa ci fa un orsacchiotto rosa in una piscina. Niente è lasciato al caso in Breaking Bad, tutto persegue un chiaro obiettivo finale, in 5 stagioni, con un totale di 62 episodi, dove il tempo effettivo è di 2 anni, ma quello narrato sembra una vita intera. La crudeltà e l’intensità delle scene vi faranno amare e odiare Walter White seguendolo nella sua discesa verso una vita senza scrupoli. Altre scene, invece, così ferme da sembrare fotogrammi, tese a dare il più possibile il senso di realtà, sono ciò che contraddistingue un capolavoro da un prodotto streaming qualunque. Con la fotografia perfettamente studiata, infatti, Gilligan ci fa sentire come se fossimo nella serie o come se guardassimo qualcosa di reale. Perché ad un certo punto con Breaking Bad dimentichi di star guardando una serie, piuttosto un documentario di True Crime. Diffidate da chi vi dice che è noioso, lo risulta solo per quanto appena detto. Non potete perdervi Breaking Bad, o non potrete definirvi degli appassionati.

Dove vedere “Breaking Bad”: Netflix

3 Serie TV crime con una trama orizzontale, da non perdere

Oggi parleremo di serie crime. E sapete perché? Perché inizialmente non eravamo fan di questo genere, a causa di una trama ripetitiva, caratterizzata da un caso diverso in ogni episodio e con una debole storia di fondo da seguire. 

Poi abbiamo scoperto Lucifer e abbiamo capito che le serie crime, alcune, sono caratterizzate da una trama “orizzontale” ben strutturata e capace di incuriosire. Così ci siamo avventurati in questo genere, tralasciando le trame verticali troppo accentuate come in C.S.I, e abbiamo scoperto un mondo. 

Oggi quindi vi consigliamo tre serie tv crime da non perdere per nessuna ragione al mondo.

Lucifer: Lucifer è una serie Crime/Police, sulla base di una storia Fantasy, che romanza la bibbia, raccontando la storia di Lucifero (Tom Ellis). Lui. l’angelo più bello del paradiso, dopo essere stato cacciato per comandare l’inferno, si ribella e scappa a Losa Angeles. Qui apre il “Lux” il locale più bello ed estroso della città, pieno di gente ogni notte. Quando però avviene un omicidio nel loco, la Detective Chloe Decker (Lauren German) entra nella vita di Lucifer. E’ così che si forma un improbabile duo teso a risolvere un omicidio al giorno, perché grazie alle sue particolari doti Lucifer trova sempre il modo per aiutare la polizia (o meglio, la Detective). Ecco quindi che conosciamo uno dei personaggi più belli creati per una serie televisiva, un megalomane, narcisista, pieno di soldi che pensa solo alle belle donne e al lusso. Ma che ha anche dei difetti (😉). Conosciamo però Lucifer in toto, comprendendo la sua evoluzione piano piano, innamorandocene sempre più, trovandoci a simpatizzare letteralmente per il diavolo. La storia narrata, quella “orizzontale”, è una delle più originali mai scritte, vorremmo proprio conoscere di persona i creatori, per capire se è stata un’illuminazione notturna o una cosa ragionata fino in fondo (😉). A parte gli scherzi, non perdetevi questo gioiellino, non vene pentirete e vorrete essere proprio come il diavolo.

Dove vedere Lucifer: Netflix

Grimm: Nick Burkhardt (David Giuntoli) è un detective della polizia con un particolare potere: riesce a vedere il lato oscuro delle persone, cosa che lo aiuta a capire le vere intenzioni dei criminali che incontra. La sua vita cambia quando la zia Marie gli rivela di essere l'ultimo discendente di una famiglia di cacciatori chiamati Grimm, capendo finalmente le origini del suo potere. Grimm è una serie di genere Fantasy/Drama con il tocco Crime/poliziesco che ci meritiamo e che, nonostante qualche difettuccio sulle ultime stagioni (soprattutto negli effetti speciali), riesce a farti cambiare idea sui personaggi, facendoti innamorare del cattivo e odiare il buono che prima amavi. Ispirata alla storia dei fratelli Grimm è una serie da non perdere per gli appassionati del fantasy.

Dove vedere Grimm: comprare il cofanetto

How To Get Away With a Murder: Ed eccoci qua, di fronte ad un prodotto targato Shonda Rhymes, con al comando il premio Oscar Viola Davis, interprete di Annalise Keating. Di base il prodotto è un Legal Drama, che racconta la storia di 4 ragazzi di Giurisprudenza entrati nel cerchio esclusivo della professoressa Keating, con la quale possono assistere ai casi discussi in tribunale e aiutare a risolverli. Alla fine del corso il migliore riceverà l’ambita statuetta, proposta in premio dalla professoressa (va da sé l’atmosfera di competizione raccontata). Soprattutto nella prima stagione, siamo in ogni episodio di fronte ad un diverso caso da risolvere, o meglio da assolvere, ma la trama orizzontale, ragazzi, è la migliore di questo genere. Perché in HTGAWM vediamo la serie in flashback, non siamo mai di fronte al presente. Ci tormentiamo ogni inizio e fine episodio, quando viene mostrato quello che succederà di lì a breve, e mai, ma proprio mai, è una cosa positiva. Cosa vi aspettate da una serie che si chiama “Le regole del Delitto Perfetto” e parla di avvocati? Solo Shonda poteva partorire un’idea simile, regalandoci anche un favoloso episodio cross-over – nella top 3 dei cross-over di sempre - tra Olivia Pope (Scandal) e Annalise Keating. Insomma, anche qui non sappiamo mai nulla fino alla fine della stagione. Non sappiamo mai cosa comporteranno quelle relazioni “tossiche” che si creano tra gli studenti e Annalise, la quale farà di tutto per nascondere la verità in modo da proteggere i suoi amici e che cercherà sempre un modo alternativo per vincere. Annalise Keating è una donna forte, senza scrupoli e con un problema di alcolismo, in cui ricade ogni volta che le cose non vanno bene, ma che mai commetterebbe un omicidio e che farebbe di tutto per i suoi cari. Al suo fianco Frank e Bonnie, in maniera ossessiva, tossica e maniacale, cercano di aiutarla. Ogni volta che le cose vanno a rotoli, insieme trovano il modo per rigirare il pentolone. E ci riescono, almeno fino a quando non ci sarà più scampo… O forse no? Non perdetevi questo gioiellino capace di emozionare e innervosire nello stesso momento, avrete voglia anche voi di essere un prescelto della professoressa Keating. Con uno dei finali più belli mai visti prima, How To Get Away With a Murder urla di essere guardato. 

Dove vedere “How To Get Away With a Murder”: Netflix

5 Sitcom da vedere se hai amato Friends

Purtroppo lo sappiamo, di Friends, nonché la madre di tutte le sitcom, ce né una sola. Di prodotti molto validi però, e soprattutto divertenti nello stesso modo, ce ne sono altri. Oggi vogliamo consigliarti 5 sitcom da guardare per farti due risate in serenità seduto comodo sul tuo divano. 

Ovvio, di Ross e Rachel ce ne sono solo due, ma vogliamo parlare di Nick e Jess? E dei “Peraltiago” o di Jim e Pam? Se non sapete di cosa parlo, siete capitati nel posto giusto. 

Da Modern Family a The Office: le 5 sitcom da vedere se hai amato Friends

The Office (US): Siamo nei primi anni 2000, Greg Daniels porta in scena un remake della serie britannica ideata da Riky Gervais. Con Steve Carrell alla guida di un ordinario ufficio di carta americano, ci addentriamo all’interno delle vite dei dipendenti della “Dunder Mifflin”. Grazie alla tecnica del “falso documentario”, con The Office, possiamo assaporare i pensieri, i problemi, i segreti oscuri e anche i disagi di 16 ordinari impiegati americani. Sappiate però che quando inizierete la visione di “The Office” dovete tenere bene a mente di essere di fronte ad uno dei prodotti più politicamente scorretti di sempre, che però ha anche dei difetti. Vi chiediamo solo una cortesia, superate la prima stagione (in fin dei conti ha solo sei episodi), la quale può risultare un po' noiosa, vi assicuriamo che dietro l’angolo troverete l’oro e risate che di solito non fareste su determinati argomenti. Godetevi questa serie molto avanti per i tempi in cui è stata girata. 

Dove vedere “The Office”: Netflix

Brooklyn 99: Al novantanovesimo distretto di New York lavorano Jake Peralta (Andy Samberg) e i suoi colleghi, più che mai amici. Questa sitcom si propone di raccontare la vita di alcuni poliziotti di New York scatenando una risata dietro l’altra - avrete pur visto su Tik Tok il video di Jake Peralta che canta “I Want It That Way” durante un riconoscimento – e riflessioni importanti sulla società e sull’opinione pubblica americana. Non perdetevi questo gioiellino con gli episodi ricorrenti più originali visti mai in una sitcom: vi sbellicherete ad ogni episodio di Halloween. 

Dove vedere “Brooklyn 99”: Netflix

Modern Family: Se poi volete ridere ma siete anche dei teneroni, la serie comedy che fa per voi è proprio “Modern Family”. Quella che viene raccontata, anche qui a falso documentario, è la vita di tre famiglie, tutte imparentate, le quali vedono crescere i propri figli e l’amore familiare che le lega. Modern Family è una di quelle serie che possiamo definire “Comfort Serie” o “Serie cuscinetto”. Perché ogni volta che la guarderete sarà come fosse la prima volta, vi sentirete sempre a casa, sin dalla prima visione, e riderete con Phil Dunphy che vorrebbe diventare un “mago professionista” anche se sapete tutte le battute a memoria. 

Dove vedere “Modern Family”: Disney+

New Girl: E niente, possiamo non citare New Girl in una lista del genere? Beh, no. Anche se l’obiettivo principale non è quello di far ridere, e quindi non siamo di fronte ad una sitcom girata in studio e con le risate migliorate, New Girl farà breccia nei vostri cuori sin dal primo episodio. Jessica Day (Zooey Deschanel) diventa coinquilina di tre ragazzi dopo essersi lasciata con il fidanzato che l’ha tradita. Tutta la sua gioia, iperattività, spensieratezza e ingenuità vengono trasportate in quell’appartamento, dove nasceranno grandi amicizie e soprattutto grandi amori (che vi faranno stentare molto, ma daranno anche grandi soddisfazioni). Guardate questa serie come se no aveste mai visto nulla del genere, vi lascerà un segno e non riuscirete a non pensarci per molto, molto tempo; soprattutto a quel fantastico episodio Cross-over con Brooklyn 99.

Dove vedere New Girl: Disney+

The Big Bang Theory: Ultima, ma non per importanza, The Big Bang Theory. La classica sitcom fatta per darti “good vibes”. Anche qui siamo di fronte ad una “Comfort serie” perché si, secondo noi ha dei poteri terapeutici. Viene raccontata la vita di 2 fisici (uno teorico e uno sperimentale, chiariamolo subito altrimenti Sheldon Cooper ci denuncia), i quali si ritrovano a vivere di fronte ad una bellissima ragazza “Penny” (Kaley Cuoco) che farà subito perdere la testa a Leonard (Johnny Galecky). Mandando le “vibes” de “Il laboratorio di Dexter” questa sitcom insegna il valore dell’amicizia, la forza dei legami e che tutto può succedere se si crede in sé stessi e nelle proprie capacità. Meritevole poi di aver dato una delle migliori evoluzioni di personaggio in una sitcom, in quanto Penny sembrava rilegata al solito cliché della bionda sexy, The Big Bang Theory vi farà ridere, in uno sclero qualsiasi di Sheldon che detta i turni del bagno a tutti e vi farà emozionare con una delle dichiarazioni d’amore più belle e nerd mai viste. 

Dove vedere The Big Bang Theory: Netflix